La BCC San Marzano di San Giuseppe archivia il 2012 con una perfomance brillante. L’Istituto di credito pugliese, sia pure in un quadro congiunturale di forte recessione per il Paese e per la zona di riferimento, è riuscito a svolgere con successo il ruolo di sostegno dell’economia reale, che viene richiesto in maniera particolare alle banche locali. Il risultato è stato quello di conseguire un notevole aumento dei volumi e aver rafforzato la fiducia dei risparmiatori in una Banca locale.
I dati in dettaglio. La raccolta complessiva si è attestata a 441,541 milioni di euro (+13,90% sul 2011). Dagli aggregati emerge un dato su tutti: la raccolta diretta ha fatto segnare +19% (406,211 milioni) sull’anno precedente, segnale inequivocabile della fiducia dei risparmiatori negli strumenti d’investimento della Banca. Sul fronte degli impieghi, il 2012 si è chiuso a 217,667 milioni (+0,55% sul periodo di confronto), un dato in frazionale incremento in un quadro negativo a livello nazionale. Infine, l’utile previsto che si attesta su circa 4,5 milioni (+207%). Il patrimonio della Banca – a conferma della crescente solidità – raggiunge i 44 milioni di euro (+10%).
«Il 2012 – spiega il Presidente Francesco Cavallo - è stato sicuramente uno fra gli anni più delicati e complessi per l’intero Paese e in particolare per il territorio al quale la BCC San Marzano di San Giuseppe ha fornito il proprio contributo e sostegno. Traguardiamo il nuovo anno consegnando una Banca più solida e robusta, capace di rispondere in maniera ancora più marcata, se possibile, alle esigenze e richieste che giungono dalla comunità. E’ questa la nostra missione primaria, un patto etico con l’area d’appartenenza, per la realizzazione del quale non faremo mancare investimenti e risorse, avendo come principale riferimento in maniera particolare i nostri giovani».
Per il Direttore Generale, Emanuele di Palma: «Il 2012 è stato un anno che può essere da spartiacque fra la fase acuta della crisi e una timida ripresa che potrebbe palesarsi nel secondo semestre. Per la nostra area è stato, quello appena concluso, un anno particolarmente complesso caratterizzato dall’acuirsi della vicenda-Ilva che incide su circa 20mila famiglie del nostro territorio. Per noi è stato un banco di prova importante, pur in una fase di recessione globale, senza snaturare il nostro ruolo di Banca di prossimità, la BCC San Marzano di San Giuseppe, è riuscita a conquistare nuove quote di mercato. Nel 2013, consapevoli che sarà comunque un anno di transizione, occorrerà mettere a fuoco progetti fattibili e idee concrete che avviino la fase di ripresa. Su questo, non faremo mancare il nostro apporto. Analizzando i dati di raccolta e impieghi, troviamo conferma della fiducia dei risparmiatori nei confronti della Banca locale, ma leggiamo anche i timori, per certi versi comprensibili, verso gli investimenti e quindi i prestiti».
Le previsioni del 2013, indicano un Paese ancora in recessione almeno nei sei primi mesi dell’anno. La Banca sarà impegnata a sostenere il territorio e creare sinergie con associazioni, autorità e istituzioni per massimizzare le risorse e le potenzialità dell’area ionica, in modo da favorire il ritorno ad una fase espansiva dell’economia e ridare speranza sul fronte occupazionale alle nuove generazioni.